26.3.2020 - Messaggio del Presidente - #FOIFamiglia

26.3.2020

#FOIFamiglia

È l'hashtag da me coniato per dare ad intendere il senso del mio essere nella FOI, del faro che illumina il mio percorso di Presidente.

D'altronde sin dal primo giorno della mia presidenza (ma già da prima, nel corso della presidenza Cirmi) ho sempre affermato e sostenuto con forza che l'amore per la natura, la passione per l'allevamento, il rendere possibile la creazione della vita, fossero tutti elementi che avrebbero concorso per innalzare la qualità delle relazioni umane.
L'aggregatore tematico che mi ha legato alla FOI da ragazzo, che ha sviluppato la mia passione per la riproduzione degli uccelli in allevamento amatoriale e per il confronto sportivo, che mi ha condotto a divenirne il primo dirigente, è quello di sentirla, di avvertirla, di sperimentarla quotidianamente come una Famiglia.

Ma proprio come una Famiglia fatta di carne ed ossa, come la mia famiglia naturale, nella quale cerco sostegno e rifugio dalle fatiche della quotidianità, alla quale penso sempre nel corso di ogni mia giornata, per la quale mi impegno al massimo, per la quale mi sacrifico, per la quale gioisco e soffro, della quale sono oggi il capofamiglia con tutte le responsabilità che da questo ruolo derivano e discendono.

Oggi la FOI soffre, la mia Famiglia soffre, soffre a causa di una Natura talvolta non Madre, a causa delle mani di un uomo non Uomo, a causa di motivi lontani mille miglia dalla semplicità dei nostri rapporti e dalle concezioni di noi allevatori, soffre perché la sua casa è chiusa.

L'insorgenza e la propagazione di un virus ci ha segregati, ha quasi totalmente annullato la nostra libertà di movimento, ci ha sottratto le certezze, poche che fossero, del presente e del futuro,

Molti di noi sono a contatto con il dramma della morte, in territori del nostro Paese falcidiati dal contagio, con la paura che condiziona ogni azione.

Ma allora la Famiglia?

La Famiglia c'è!

Ci sono i nostri allevamenti che, tra tante difficoltà logistiche e divieti di spostamenti, vanno curati, accuditi e, in piena fase di riproduzione, addirittura coccolati. In essi può essere dedicato più tempo e da essi ottenere una maggiore qualità nei soggetti riprodotti e, conseguentemente, più successi sportivi per se stessi e per la propria Federazione.  
La FOI è lì, è sempre lì! E se è momentaneamente chiusa la sua sede fisica, le porte della sua anima rimangono spalancate ed il suo cuore sempre pulsante.

I suoi dipendenti lavorano senza sosta dalle loro rispettive abitazioni per far proseguire tutte le attività istituzionali.

Con loro condividiamo un gruppo whatsapp che abbiamo denominato "FOI Anema e Core", per darci reciproca e costante sensazione di ciò a cui dobbiamo fare riferimento, nel quale ci scambiamo quotidianamente tutte le informazioni e dal quale io possa rilevare il resoconto dei progressi lavorativi.

Gli ordini degli anelli vengono smistati, gli anelli prodotti e spediti in tempi ancora più brevi.

Il numero della rivista di febbraio è stato regolarmente spedito, il numero di marzo è da tempo completo ma purtroppo non può essere spedito per la provvisoria sospensione del servizio postale, lavoriamo al numero di aprile.

Vi è timore per la regolare tenuta delle mostre. Secondo me le faremo tutte, compreso il Campionato Italiano a Montichiari, in Lombardia. Sono caratterialmente proteso a guardare verso il bene, verso la luce, verso la ricchezza dell'umanità, verso tutto ciò che ci consentirà di riprendere presto il nostro cammino. 

Già la Lombardia, la nostra ferita più grande, insieme all'Emilia Romagna (la nostra regione di residenza) ed il Veneto, territori provati, proni, piegati ma tutt'altro che spezzati e sconfitti. Mi aspetto che tra poco si riaccenda il loro motore, propulsore primario della nostra economia, anche ornitologica. La fraterna vicinanza di tutto il Paese ed in particolare del nostro Movimento alle Regioni del nord è palpabile, come pure verso tutti gli altri territori colpiti dall'epidemia.

L'unico modo per ricominciare e per drenare la tristezza di questo momento storico è saper versare lacrime silenti, discrete.

Penso quindi che la Famiglia FOI debba sapersi ritrovare a Montichiari nel prossimo mese di dicembre, gli Allevatori FOI debbano darsi convegno lì, a confrontarsi in un grande Campionato Italiano e per dare segno tangibile ai nostri Amici Lombardi del significato di essere FOI Famiglia.

Nel prossimo triennio la FOI sarà chiamata ad organizzare ancora una volta il Campionato Mondiale di Ornitologia. Saremo chiamati nuovamente a dimostrare le nostre capacità organizzative, le nostre qualità istituzionali, le nostre eccellenze nell'ospitalità e nell'accoglienza. Sapremo essere, come sempre, all'altezza del compito, se possibile migliorandoci ancora di più e rimanendo il primo punto di riferimento dell'ornitologia mondiale.

Abbiamo da mettere in campo le nostre bellissime strutture, la collegialità e la compartecipazione nell'assumere le decisioni importanti, la collaborazione nelle fasi operative, la competenza dei nostri Giudici, la qualità dei migliori Allevatori al mondo. 
Il nostro Paese ha una grande storia, è la culla della civiltà, è Patria sociale, culturale, artistica, letteraria, medico-sanitaria, giuridica, ingegneristica ed infine anche ornitologica.
Noi siamo nati dal gene della civiltà e nel nostro DNA vi è che siamo chiamati ad essere sempre i primi, sia nel pensare, sia nel fare, sia nel dare.

Ed è per questo che noi ce la dobbiamo fare per forza perché noi siamo la FOI, rappresentiamo l'Italia, siamo Italiani!

Un abbraccio a tutti voi.

Antonio Sposito